Accarezziamo i cambiamenti, trasformiamoli in opportunità
Noi dobbiamo essere i direttori d’orchestra della nostra opera, del nostro progetto. Dobbiamo farci sedurre dal migliorarci e per farlo dobbiamo modificare alcuni codici che abbiamo interiorizzato nel corso degli anni. Il cambiamento richiede tempo, investimento e costanza. Per raggiungere un grande progetto dobbiamo pensare più in là del nostro naso, dobbiamo cercare di creare gli esserini che diventeranno uomini e donne del domani più forti, più evoluti, ma anche consapevoli delle loro tradizioni. Dobbiamo formare dei ragazzi in grado di padronare il cambiamento senza averne paura.
Oggi si parla tanto e spesso di tecnologia, innovazione.
Le tecnologie ci sono e si useranno, ma dietro c’è sempre un gap enorme: l’essere umano.
Come può avvenire un passaggio tra l’essere complesso come quello dell’essere umano e una scienza?
Siamo tutti pronti a contattare e interloquire con le persone tramite mail, WhatsApp, video conferenze. Oggi si può essere ovunque anche senza essere fisicamente presenti. Un’occasione fantastica per tanti, tante mamme che possono accudire i propri figli e al tempo stesso non perdere il posto di lavoro, ma forse dovremmo cogliere quest’occasione per fermarci e pensare
L’uomo è fatto per stare in gruppo, in compagnia, creare relazioni. Questo mi porta a dire che forse il mondo conoscerà solo una sfera di noi, della persona vera.
L’essere umano è fatto di mille sfaccettature diverse. Quindi ci porterà ad essere tutti uguali ad essere globalizzati.
Cerchiamo nel tempo libero di non perdere di vista i veri valori. Non perdiamo i nostri figli, le nostre personalità. Siamo persone vere e non dei robot. Aiutiamo questi ultimi ad essere più umani.